OCCHIONERO
Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Per sapere premesso che il 17 febbraio 2019 nel corso di un convegno sul Mediterraneo e l’economia del mare promosso da Enea e Confcommercio, l’Enea ha presentato studi e dati in
merito al riscaldamento globale e alle conseguenze relative all’innalzamento del livello del Mediterraneo;
tra gli altri al convegno sono intervenuti il climatologo Gianmaria Sannino e il geomorfologo Fabrizio Antonioli; l’Enea ha lanciato un forte allarme dovuto al fatto che entro il 2100 oltre 5600 chilometri quadrati e oltre 385 chilometri di costa rischiano di essere sommerse dal mare qualora non si intervenisse con interventi urgenti di mitigazione e adattamento;
in Italia il fenomeno dell’innalzamento del mare riguarda tutte le regioni costiere per un totale di 40 aree costiere; in Italia sono state individuate quattro località del versante adriatico: Pescara, Martinsicuro, Fossacesia in Abruzzo e Lesina in Puglia sono tra le aree a rischio di arretramento delle spiagge e delle aree agricole e quindi di inondazione; ciò mette a rischio anche le coste molisane che sono tra Lesina e Fossacesia;
il Mediterraneo assomiglia più a un lago che a un mare, in quanto trattasi di un bacino semichiuso alimentato in particolare dall’Oceano Atlantico e il travaso è dovuto al fatto che l’Oceano Atlantico è più alto di 20 centimetri e il Mar Nero di 50 centimetri rispetto al Mediterraneo, il cui livello è comunque stimato in crescita a causa dell’aumento delle temperature; negli ultimi 200 anni il livello medio degli oceani è aumentato a un ritmo molto più alto rispetto agli ultimi 3.000 anni con un aumento del livello allarmante di 3,4 millimetri all’anno negli ultimi due decenni;
appare necessaria e non più prorogabile una inversione di rotta nella riduzione sostanziale delle emissioni di gas a effetto serra, tenuto conto dell’aumento del livello del Mar Mediterraneo entro il 2100 con la previsione del conseguente allagamento di 5600 chilometri quadrati di pianura costiera, ovvero dove oggi vive la metà della popolazione residente in Italia:
tenuto conto dei dati e delle previsioni allarmanti resi noti nel corso del convegno richiamato in premessa, quali iniziative intenda assumere o abbia già assunto per contrastate il fenomeno dell’innalzamento del livello del Mediterraneo causato dal riscaldamento globale, al fine della riduzione sostanziale delle emissioni di gas ad effetto serra.