Sticchi Damiani (ACI): “Risultati siano stimolo per i costruttori ad aggiornare costantemente le gamme, soprattutto nei contenuti tecnologici destinati alla sicurezza”.
9 Ottobre 2019 – Quattro i modelli testati nella sesta serie di test Euro NCAP 2019, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia Cinque stelle per le Serie 1 e 3 della BMW, quattro per Peugeot 208 e Jeep Cherokee.
La BMW Serie 1, ottiene il massimo punteggio e ottimi risultati in tutte le prove, con eccellenze e valutazioni encomiabili nell’urto laterale contro barriera e palo. Qualche defaillance nello scontro frontale pieno per la protezione del torace del passeggero posteriore. Marginale anche la protezione del collo (colpo di frusta) nei sedili anteriori. Il sistema di frenata automatica di emergenza (AEB) ha funzionato sempre bene, anche se il punteggio della prova urbana è stato penalizzato dalla non buona protezione del poggiatesta anteriore.
Regina indiscussa di questa serie di test è la BMW Serie 3, che ha conquistato 5 stelle e le valutazioni più alte in tutte le prove. Massimi punteggi nelle prove di urto laterale contro barriera e palo e in quella del sistema di frenata automatica di emergenza a velocità urbana. Minime criticità solo alla protezione del pedone per l’urto contro il parabrezza e per alcune aree del bacino. Marginale la valutazione del sistema di mantenimento della corsia.
Buone le performance della Peugeot 208 che si ferma a 4 stelle solo per alcune piccole criticità. Marginale la protezione del torace del conducente nelle prove di urto frontale pieno e laterale contro il palo. La valutazione della protezione del collo dei passeggeri posteriori è stata penalizzata per l’assenza (in alcuni allestimenti) del terzo poggiatesta. Ottime prestazioni, invece, nella prova di urto laterale contro barriera e nella protezione dei bambini a bordo. Buone anche le valutazioni del sistema di frenata automatica (nella configurazione base, telecamera ottica senza radar), con criticità solo nel riconoscimento degli utenti vulnerabili più veloci come i ciclisti.
Buona, nel complesso, la prova della nuova versione della Jeep Cherokee che, rispetto al modello precedente, presenta una migliore dotazione dei sistemi di assistenza alla guida. Non riesce a conquistare le 5 stelle per alcune piccole criticità: protezione marginale del torace del conducente nella severa prova dell’urto laterale contro il palo e del collo nel colpo di frusta. Il sistema di frenata automatica di emergenza, nel complesso, ha fornito buoni risultati, marginali solo in alcuni scenari delle prove con pedone e ciclista.
“Questa serie di test mostra come i nuovi modelli dotati dei sistemi ADAS di ultima generazione riescano ad ottenere ottime performance e a garantire un’adeguata protezione alle persone a bordo” – ha dichiarato il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani – “questi risultati devono essere uno stimolo per i costruttori ad aggiornare costantemente le gamme, soprattutto per quanto riguarda i contenuti tecnologici destinati alla sicurezza”.