Dichiarazione del Presidente Mattarella
5 Giugno 2020 «Le recenti drammatiche vicende che toccano tutto il nostro pianeta ci impongono di prendere atto del legame imprescindibile che esiste tra l’equilibrio della natura e la nostra sopravvivenza. Le nostre azioni, il nostro modello di produzione e di consumo hanno comportato una riduzione della capacità che gli ecosistemi hanno da sempre di adattarsi ai cambiamenti, pur continuando a svolgere funzioni indispensabili, quali – ad esempio – la protezione del suolo, il controllo del clima e degli agenti patogeni.
La giornata di oggi è dedicata alla biodiversità, ossia alla ricchezza dell’ambiente di vita che ci circonda. Proteggere e ripristinare la biodiversità vuol dire valorizzare la vita e l’equilibrio nelle sue diverse forme, nelle connessioni, nelle variabili di specie ed ecosistemi. La ricchezza della diversità biologica è per le nostre società fonte di resilienza. Compromettere tutto ciò significa aumentare le probabilità che i cambiamenti ambientali ci giungano come calamità.
Perdere questa ricchezza biologica e ambientale ha, poi, un altro effetto nefasto come quello di impoverire le basi su cui si poggia una parte importante della conoscenza scientifica che abbiamo del mondo. Tuttavia, oggi, per uscire dalle difficoltà che ci troviamo di fronte, è proprio della ricerca, della cultura scientifica ciò di cui abbiamo estremo bisogno insieme a politiche lungimiranti che sappiano immaginare e rendere accessibile un futuro prossimo di prosperità sostenibile».
Dichiarazione del Presidente Fico
5 giugno 2020 – “Abbiamo visto fotografie di mari e corsi d’acqua trasparenti. La riduzione dell’inquinamento ha comportato una migliore qualità dell’aria. Ora il nostro Paese – come altri – sta affrontando la fase di ripartenza, con l’atteso riavvio di tante attività. Non possiamo non ripensare questa ripresa in una chiave di sostenibilità, riprogettando i nostri modelli sociali ed economici in modo da tutelare il pianeta e la salute e costruire nuovi orizzonti di sviluppo e crescita in maniera innovativa. La Giornata mondiale dell’Ambiente che oggi celebriamo ci porta a queste riflessioni. Il degrado degli ecosistemi, e dunque la perdita di biodiversità, rappresenta una delle sfide più complesse dei nostri tempi. Di fronte alla distruzione di foreste tropicali, all’inquinamento e al surriscaldamento dell’aria e dei mari, alla devastazione del suolo terrestre, all’estinzione o migrazione forzata di intere specie di vita serve una risposta unanime e sinergica di tutta la comunità internazionale. E l’Italia come l’Unione europea possono essere i soggetti trainanti di questo cambio di passo che deve puntare all’economia circolare, al risparmio delle risorse naturali, alla mobilità sostenibile, alle energie rinnovabili, a un mutamento nelle scelte dei consumatori e degli attori economici e sociali. Ciò che non è più rinviabile da parte dell’intera comunità internazionale è la dimostrazione di una rinnovata responsabilità; ma anche di un segno di umiltà e di rispetto nei confronti della nostra comune casa terrestre; del desiderio, soprattutto, di riconciliarsi con il pianeta, di dimostrarsi capaci di trovare, proprio nella tutela della biodiversità, la forma più evoluta e lungimirante di evoluzione e di sviluppo”.