Roma, 16 ottobre 2020 – In occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione, Roma Capitale rinnova il legame con la FAO aderendo alla campagna #FoodHeroes, una delle iniziative messe in campo dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che vuole accendere l’attenzione sulle migliaia di persone che, nel corso della pandemia, hanno giocato un ruolo importante nel sostegno ai più fragili.
Condividendone pienamente l’obiettivo, l’Amministrazione capitolina ha voluto declinare su un ambito cittadino l’iniziativa e raccontare non solo le esperienze di chi ha resistito in questo momento di profonda difficoltà assicurando la produzione e l’approvvigionamento del cibo, ma anche valorizzando gli imprenditori e operatori di filiera che quotidianamente contribuiscono, con coraggio e impegno, all’eccellenza e allo sviluppo del territorio.
“Diamo voce a quei protagonisti di filiera che hanno vissuto gli impatti negativi dell’emergenza epidemiologica sulla propria attività e che hanno dovuto affrontare in maniera tempestiva i cambiamenti del mercato e delle abitudini dei consumatori. Vogliamo promuovere le esperienze di successo che raccontano l’enorme valore del tessuto produttivo e imprenditoriale di settore a livello locale. Roma è uno dei comuni verdi più grandi d’Europa, con una vocazione rurale millenaria e un potenziale culturale, economico e sociale ancora inespresso: l’agroalimentare può e deve diventare la leva fondamentale per la crescita sostenibile della Capitale nei prossimi anni” dichiara Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo, Formazione e Lavoro di Roma Capitale.
In linea con il messaggio lanciato dalla FAO che per la GMA 2020 ha scelto il tema “Coltivare, nutrire, preservare. Insieme. Le nostre azioni sono il nostro futuro”, Roma Capitale ha iniziato a lavorare da qualche mese al piano partecipato Agrifood nella consapevolezza che, mai come adesso, mettere a sistema tutta la filiera, dalla terra alla tavola, possa essere l’unica risposta alla crisi economica, segnando l’avvio di una fase di programmazione strategica e ripartenza che individua nell’Agroalimentare un driver di sviluppo locale potente e sostenibile per il prossimo decennio e un fattore di riconoscibilità e attrattività internazionale.
“Delineare una strategia condivisa sul rapporto della città con il cibo, inteso come sistema complesso che coinvolge i diversi aspetti dalla produzione, alla trasformazione, al consumo del prodotto, significa occuparsi non solo del diritto alla nutrizione, della salute o del tema dello sviluppo economico, ma anche della valorizzazione della filiera agroalimentare, dell’individuazione di una food policy per Roma e della promozione di specificità alimentari legate al territorio” conclude Cafarotti.