21 marzo 2019 “Fare della lotta a tutte le mafie un movimento culturale e morale. Lo diceva Paolo Borsellino e credo siano parole che traccino nitidamente la strada che tutti insieme dobbiamo percorrere per costruire una società libera da ogni forma di sopraffazione e prevaricazione.
Quell’impegno culturale e morale deve essere costante, quotidiano. E questo è quello che ci ricorda la giornata del 21 marzo dedicata alla memoria delle vittime di mafia. A loro va il nostro pensiero commosso, e ai loro familiari tutta la nostra vicinanza.
La dimensione economica e relazionale che la criminalità organizzata ha raggiunto è tale che l’azione repressiva della magistratura e delle forze dell’ordine, meritoria e indispensabile, non è sufficiente a sradicare quel vasto sistema di complicità, connivenza, e talvolta anche di mera acquiescenza, di cui le mafie continuano a giovarsi.
Non bisogna abbassare la guardia e non smettere mai di promuovere e diffondere la cultura della legalità e dell’integrità civile, in tutti gli ambiti della società e del sistema produttivo. Perché per vincere la battaglia contro il sistema mafioso occorre la risposta di una comunità forte e coesa, che non si rassegna. Lo dobbiamo a chi ha perso la vita in questa lotta, ai loro familiari, e a tutti noi”.