Per la prima volta tutti i 44 uffici periferici sono diretti da un Soprintendente in via esclusiva
12 Novembre 2021 – “Il Ministero è pronto a vincere la sfida del Recovery Plan. È finita l’era degli interim con i Soprintendenti a mezzo servizio, ora ogni ufficio è retto da un Soprintendente in via esclusiva”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta l’esito dell’interpello che, per la prima volta da decenni, permette a ciascuna Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di avere un dirigente in via esclusiva. Ciò è reso possibile dalla norma della legge di Bilancio 2021 che consente al Ministero della Cultura di assegnare incarichi dirigenziali in deroga al tetto massimo previsto per gli esterni. I molteplici aspetti dei progetti che interessano le attività di tutela del patrimonio culturale avranno così la giusta e meritata attenzione nel territorio di ogni soprintendenza, che, grazie alle riforme succedutesi dal 2014, sono ora divenute competenti per tutte le diverse componenti del patrimonio culturale, garantendo una visione d’insieme ad ampio raggio e semplificando notevolmente i processi autorizzativi. Anche la Soprintendenza Speciale per il PNRR sta concludendo le procedure del bando per l’individuazione dei 35 esperti di comprovata qualificazione professionale tra archeologi, architetti, giuristi e ingegneri.