“Come europei ci troviamo di fronte a molte sfide, dall’ immigrazione ai cambiamenti climatici, dalla disoccupazione giovanile alla protezione dei dati. Viviamo in un mondo sempre più globalizzato e competitivo. Allo stesso tempo il referendum sulla Brexit ha dimostrato che l’UE non è un progetto irrevocabile. Mentre molti di noi danno per scontata la democrazia, questa sembra essere sottoposta a crescenti minacce, sia nei principi che nella pratica.
Per questo stiamo creando una comunità di sostenitori che incoraggino una maggiore affluenza degli elettori alle elezioni europee. Il nostro obiettivo non è di raccomandare questo o quel candidato. Sosteniamo il voto in sé, cioè l’impegno nel processo democratico con cognizione di causa e in modo informato Vogliamo rafforzare il valore dello scambio di idee e delle relazioni e costruire una comunità di sostenitori in tutta Europa che si impegnino per il voto. Difendiamo il concetto di democrazia affinché tutti insieme abbiamo la possibilità di decidere in che Europa vogliamo vivere.
Stavolta non basta sperare in un futuro migliore: ognuno di noi deve contribuire a creare quel futuro”.
Primavera dell’Europa – Incontri in tutta Italia
Dibattiti, manifestazioni ed eventi pubblici si sono svolti su tutto il territorio, nelle scuole secondarie, nelle università e nelle piazze, con lo scopo di portare l’Europa tra i cittadini, promuoverne la partecipazione attiva alla vita democratica stimolando il dibattito informato sulle principali politiche europee e sulla prossima importante scadenza elettorale del 26 maggio 2019, e ricordare i valori fondanti e i simboli dell’Unione.
La “Primavera dell’Europa” è stata presente anche alle Giornate FAI (23 e 24 marzo). Oltre trenta siti di rilievo culturale o ambientale, beneficiari a vario titolo di fondi europei, sono stati aperti al pubblico per testimoniare e promuovere le azioni dell’UE volte a tutelare, restaurare e valorizzare il patrimonio culturale italiano:
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito della campagna #stavoltavoto, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, con la partecipazione attiva dei Centri di informazione Europe Direct (EDIC), dei Centri di Documentazione Europea (CDE) e della rete Eurodesk per i giovani, in collaborazione con l’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia.