Roma, 6 giugno 2019 – Tre sessioni di televoto scandite dai click di 150 rappresentanti della filiera produttiva capitolina durante il Town Meeting #FUTOUROMA, che si è concluso ieri sera all’Acquario Romano.
Un esperimento fattivo di democrazia diretta da cui sono emerse idee e proposte che saranno sviluppate nel corso delle prossime settimane, e che confluiranno nel Piano Strategico del Turismo di Roma 2019 > 2025, presentato dall’Assessorato allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale il 28 settembre 2019 al Convention Center La Nuvola.
“Bello toccare con mano l’impegno della Roma che lavora e che produce per Roma: riuniti in brainstorming, 150 rappresentanti del tessuto economico romano. Una platea composta per il 50% da imprenditori, perfettamente bilanciati da referenti del pubblico e rappresentanti di associazioni di categoria e no profit. Un assortimento eterogeneo anche in termini anagrafici, poiché il 70% dei partecipanti era compreso fra i 36 e i 60 anni, con una prevalenza di donne pari al 52%”, spiega Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale. “Bello – prosegue l’Assessore – anche il sentiment che si è respirato in tutta la giornata: oltre il 60% della platea vede il turismo nella Capitale in crescita, e il 94% ritiene soddisfacente la metodologia che abbiamo proposto per governarlo, migliorando esperienza turistica e qualità del viaggio”.
Grazie al supporto della tecnologia, i partecipanti di ogni tavolo, aiutati nella discussione da un facilitatore, hanno inviato i propri commenti a una regia centrale che li ha sintetizzati e presentati all’intera sala. In seguito al televoto elettronico, sono emersi alcuni pareri specifici e di dettaglio.
Dedicata all’immagine di Roma nel mondo, la prima tranche dal titolo “Brand Roma, contaminazione e diversificazione dei prodotti turistici” ha focalizzato la necessità di sintetizzare le mille anime di Roma in un’identità unica, forte e competitiva sui mercati esteri. I picchi percentuali delle risposte ottenute, hanno evidenziato una propensione ad anticipare la programmazione dell’offerta cittadina, il bisogno di una messa a sistema di interventi strutturali per migliorare la brand reputation, la strategicità di percorsi specifici in funzione dei nuovi target e, rispetto ai flussi provenienti dalla Cina, la necessità di campagne di marketing tarate sui segmenti dei turisti alto-spendenti.
“Il tema dell’accoglienza”, traccia della seconda sessione di lavoro, ha rilevato l’importanza di pianificare le attività e differenziare i flussi in un’ottica di sostenibilità e rispetto del patrimonio cittadino e dei residenti, ma anche l’esigenza di normativa specifica e controlli più capillari per riequilibrare il sistema ricettivo, con particolare riferimento all’introduzione di strumenti di controllo per il Centro Storico di Roma. Votata anche la proporzione con cui finalizzare il contributo di soggiorno per il miglioramento di mobilità e decoro e per la promozione turistica, unitamente alla proposta di un tavolo permanente di confronto tra pubblico e privato.
Nel corso della terza e ultima fase, dal titolo “Curare in modo innovativo il rapporto con il turista”, i 14 tavoli hanno espresso una preferenza per la trasformazione dell’offerta artistico-culturale da visita tradizionale ad esperienza emotivamente impattante, attraverso gaming e realtà aumentata. Molto sentita la priorità per l’eliminazione di barriere architettoniche a beneficio di accessibilità e inclusione. Votata anche la propensione per un incremento del customer service in termini di digitalizzazione e potenziamento degli info point territoriali.
“La lettura dei primi risultati del Town Meeting è, da un lato, uno stimolo prezioso nei termini di imperativi ed esigenze, dall’altro una bella conferma rispetto alla strategia che abbiamo inaugurato con il tavolo big data, l’analisi scientifica dei flussi e la digitalizzazione dell’offerta misurata sui nuovi target emergenti. Sono certo che #FUTOUROMA abbia dato voce alle idee di tutti i partecipanti che hanno portato a Roma Capitale il loro contributo, la loro esperienza e, data l’atmosfera frizzante che ha caratterizzato la giornata di lavori, il loro entusiasmo. Con lo stesso entusiasmo ci prepariamo adesso a sintetizzare il tutto in una policy ben precisa, che sarà il Piano Strategico del Turismo di Roma 2019 > 2025”, afferma Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale. “Ieri abbiamo portato a termine un pezzo di lavoro – conclude Cafarotti – che sarà patrimonio futuro della Capitale, la cui immagine porta anche la firma di operatori, stakeholder, imprenditori, università, blogger, mondo della sanità e delle banche. Nelle prossime settimane ci aspettano tavoli tematici, analisi da sviluppare e spunti da valorizzare, in vista dell’appuntamento conclusivo del 28 settembre prossimo alla Nuvola. Oggi, invece, ringraziamo tutta la filiera produttiva di aver lavorato per Roma insieme a noi”.