21 giugno 2019 – Viene estesa la platea di chi potrà usufruire dell’ecobonus, introdotto con la legge di Bilancio 2019, per l’acquisto di moto e motorini elettrici ed ibridi. È stata infatti inserita nel decreto Crescita, in corso di approvazione in Parlamento, una norma che estende l’incentivo – un bonus del 30% di sconto fino a un massimo di 3.000 euro a fronte di rottamazione – per l’acquisto di veicoli L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e ed L7.
La norma elimina il precedente limite di potenza, ampliando il bonus anche per le moto di grande cilindrata, estende il bonus anche a tricicli e quadricicli, come ad esempio le microcar, e allarga l’accesso al bonus anche per chi rottama un veicolo euro 3 (finora la norma prevedeva solo la rottamazione di euro 0, 1 e 2) e di “familiari conviventi”.
L’emendamento approvato trova anche una soluzione al problema di tutti quei ciclomotori più vecchi e inquinanti, immatricolati prima del 2006, che avevano il vecchio targhino e che sono successivamente stati obbligatoriamente ritargati. Questi ciclomotori, che sono circa un milione, attualmente non sono riconosciuti dal sistema informatico attraverso il quale i concessionari accedono ai fondi pubblici per ottenere l’erogazione dell’incentivo, perché sprovvisti della classe inquinante di riferimento. La nuova norma del dl Crescita prevede invece esplicitamente che possano essere rottamati i veicoli oggetto di ritargatura obbligatoria, andando a sanare un problema che finora non aveva permesso di ottenere l’incentivo per chi possedeva un motorino molto vecchio.