Le domande di moratoria sui prestiti salgono a 260 miliardi, oltre 480.000 domande al Fondo di Garanzia per le PMI.
Sace concede garanzie per 418 milioni, 44 le richieste.
Roma, 3 Giugno 2020 – Si stabilizzano su volumi elevati, 2,4 milioni per un valore di 260 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti e superano quota 480.000 mila le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI
Sono questi i principali risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid 19, di cui fanno parte Ministero
dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.
La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche
alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, al 22 maggio sono pervenute oltre 2,4 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti, per poco più di 260 miliardi.
Si può stimare che, in termini di importi, circa l’85% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 2% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.
Più in dettaglio, il 46% delle domande provengono da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 176 miliardi). Per quanto riguarda le PMI, le richieste ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ (quasi 1,2 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per
149 miliardi, mentre le adesioni alla moratoria promossa dall’ABI (poco più di 44 mila).