Il Consiglio dei Ministri si è riunitoa Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
INFORMATIVA SUL CASO COSPITO
Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi e il Ministro della giustizia Carlo Nordio hanno reso un’informativa al Consiglio dei Ministri sul caso Cospito.
Il Ministro della giustizia ha ricordato le ragioni che hanno determinato l’autorità giudiziaria a proporre e confermare il regime detentivo di cui all’articolo 41 bis attualmente in essere a carico di Alfredo Cospito e, nel pieno rispetto dell’autonomia di valutazione della stessa autorità giudiziaria, ha rilevato che la Corte di cassazione è chiamata a rendere una decisione in merito nel prossimo mese di marzo. Per la parte di propria competenza, il Ministro della giustizia ritiene di non revocare il regime di cui all’articolo 41 bis e ha precisato che, sentite tutte le istituzioni interessate, si è fatto carico delle condizioni di salute del detenuto, avendone disposto in data odierna il trasferimento, sempre in regime di 41 bis, nell’istituto di pena di Opera, che è munito degli adeguati presidi sanitari.
Il Ministro dell’interno ha sottolineato la rete di supporto nei confronti del detenuto, manifestatasi in plurimi episodi di atti vandalici o incendiari e in manifestazioni di piazza, anche violente, rassicurando che gli accresciuti rischi per la sicurezza hanno determinato un innalzamento dell’attenzione e delle misure necessarie per fronteggiarli.
Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha riferito del rafforzamento del sistema difensivo della rete diplomatica italiana all’estero, reso necessario dalle ostilità manifestate nei confronti di sedi di ambasciate e consolati, in varie località, da Atene a La Paz, da Barcellona a Madrid, fino a quelle più recenti di Berlino, oltre che nei confronti di beni appartenenti a personale diplomatico.
Il Consiglio dei Ministri, nel suo insieme, ribadisce, nel rispetto della decisione assunta dal Ministro della giustizia, la volontà di non scendere a patti con chi usa violenza e minaccia come strumento di lotta politica.
INFORMATIVA SUI COLLEGATI ALLA LEGGE DI BILANCIO
Il Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in relazione a due provvedimenti collegati alla legge di bilancio per il 2023 in corso di elaborazione: il disegno di legge delega sulla riforma degli incentivi alle imprese, per il quale saranno avviati a breve i tavoli di confronto con le amministrazioni interessate, e il disegno di legge sulla valorizzazione e la tutela del Made in Italy, il cui testo sarà portato all’esame del Consiglio dei Ministri nel mese di aprile, all’esito dell’indagine conoscitiva già avviata dalla Commissione attività produttive della Camera dei deputati.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato quattro leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Puglia n. 30 del 30/11/2022, recante “Assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di tutela della salute, violano l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:
- la legge della Regione Calabria n. 39 del 28/11/2022, recante “Assestamento del Bilancio di Previsione della Regione Calabria per gli anni 2022-2024”;
- la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 19 del 29/11/2022, recante “Istituzione dell’Elenco regionale delle scuole non statali di musica del Friuli Venezia Giulia e altre disposizioni in materia di attività didattica musicale di base”;
- la legge della Regione Lombardia n. 24 del 30/11/2022, recante “Introduzione di contributi economici per la ricomposizione fondiaria delle aree agricole montane”.