Il Consiglio dei Ministri si è riunito Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.
LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2021
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2021 (disegno di legge – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha approvato un disegno di legge che delega il Governo al recepimento delle direttive europee e all’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea (Legge di delegazione europea 2021).
Tra i principali provvedimenti da attuare:
- la direttiva (UE) 2019/2121, del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere, mira ad introdurre una disciplina organica e completa delle operazioni societarie aventi una rilevanza transfrontaliera;
- la direttiva (UE) 2019/2161, che modifica la direttiva 93/13/CEE del Consiglio e le direttive 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori;
- la direttiva (UE) 2020/1504 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 ottobre 2020 nonché la delega per il completo adeguamento della normativa interna alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/1503 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 ottobre 2020 in materia di mercati degli strumenti finanziari e relativo ai fornitori di servizi di crowdfounding;
- il regolamento (UE) 2017/1939 del 12 ottobre 2017, relativo all’attuazione di una cooperazione rafforzata sull’istituzione della Procura europea («EPPO»);
- il regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici che abroga e sostituisce il regolamento CE 834/2007;
- il regolamento (UE) 2018/1727 che istituisce l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale;
- il regolamento (UE) 2018/1805 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 novembre 2018 relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca;
- il regolamento (UE) 2019/4 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, relativo alla fabbricazione, all’immissione sul mercato e all’utilizzo di mangimi medicati, che modifica il regolamento (CE) n. 183/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 90/167/CEE del Consiglio;
- il regolamento (UE) 2019/6 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 relativo ai medicinali veterinari e che abroga la direttiva 2001/82/CE;
- il regolamento (UE) 2019/1009 che stabilisce norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell’UE, che modifica i regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (CE) n. 1107/2009 e che abroga il regolamento (CE) n. 2003/2003;
- il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti relative all’esercizio della professione di trasportatore su strada di merci e persone, all’attività di trasporto su strada di merci e persone, alle violazioni e sanzioni afferenti alla predetta attività.
ISTITUZIONE DELLA PROFESSIONE SANITARIA DELL’OSTEOPATA
Recepimento, ai sensi dell’articolo 7, comma 2, della legge 11 gennaio 2018, n. 3, dell’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente l’istituzione della professione sanitaria dell’osteopata, sancito il 5 novembre 2020 (rep. atti n. 185/CSR), rettificato con atto della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 23 novembre 2020 (rep. atti n. 190/CSR) (DPR)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato, ai sensi dell’articolo 7, comma 2, della legge 11 gennaio 2018, n. 3, il recepimento dell’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente l’istituzione della professione sanitaria dell’osteopata, sancito il 5 novembre 2020 (rep. atti n. 185/CSR), rettificato con atto della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 23 novembre 2020 (rep. atti n. 190/CSR).
L’Accordo descrive l’individuazione della figura e del profilo dell’osteopata, gli ambiti di attività e competenza e il contesto operativo. In particolare, si definisce il campo di intervento del professionista abilitato, si descrivono le attività di valutazione e le modalità operative del trattamento, si individuano le strutture ove si svolge l’attività professionale. Inoltre, si rimandano a un successivo accordo da stipularsi in Conferenza Stato-Regioni la determinazione dei criteri di valutazione dell’esperienza professionale, nonché i criteri per il riconoscimento dell’equipollenza dei titoli pregressi alla istituenda laurea in osteopatia.
Il provvedimento sarà adottato con decreto del Presidente della Repubblica.
ORGANIZZAZIONE DEI MINISTERI
Il Consiglio dei Ministri ha approvato cinque provvedimenti relativi alla organizzazione di altrettanti Ministeri. Di seguito l’elenco dei provvedimenti, con l’indicazione dei proponenti e i principali elementi di novità introdotti.
- Modifiche ai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95 e 1° febbraio 2010, n. 54 (DPR – Presidente e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale esame preliminare)Il regolamento riorganizza la struttura del Ministero in modo da renderla più idonea ad affrontare le sfide della diplomazia italiana. In particolare, tra le principali innovazioni organizzative si segnala l’istituzione della Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale, cui vengono conferite competenze da parte di altre strutture delle quali si prevede o la soppressione o la riorganizzazione.
- Modifiche al regolamento recante l’organizzazione degli Uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell’interno, adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2019, n.78 (DPR – Presidente e Ministro dell’interno – esame preliminare)Il testo interviene sugli assetti di alcuni Dipartimenti, quali quelli per le libertà civili e l’immigrazione, per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, nonché quello della pubblica sicurezza – istituendo una nuova direzione.
- Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (DPCM – Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili)Il regolamento interviene per ridefinire l’organizzazione interna del Ministero, alla luce del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22. In particolare, la riorganizzazione è volta ad affermare la centralità della sostenibilità nelle iniziative in ambito infrastrutturale e di mobilità, il carattere strategico della programmazione, fondata anche sui sistemi informativi e statistici, nonché la rilevanza delle politiche abitative e urbane.
- Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (DPCM – Ministro del lavoro e delle politiche sociali)Il nuovo regolamento di organizzazione procede, in particolare, alla istituzione di due specifiche Direzioni (politiche attive del lavoro e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro) e all’aggiornamento delle relative competenze delle altre direzioni generali.
- Regolamento concernente modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance (DPCM – Ministro della cultura)Il testo adegua l’assetto organizzativo del Ministero, tenuto conto del trasferimento delle funzioni in materia di turismo, e assicura, mediante la creazione di strutture ad hoc, il coordinamento e l’attuazione, anche in collaborazione con le altre amministrazioni competenti, degli interventi e dei progetti del PNRR.
RELAZIONE CONSUNTIVA E RELAZIONE PROGRAMMATICA SULLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA
Il Consiglio dei Ministri ha condiviso la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2020 e quella programmatica per l’anno 2021, presentate dal Sottosegretario per gli affari europei Vincenzo Amendola, appositamente invitato. La Relazione consuntiva offre al Parlamento un quadro puntuale del livello di partecipazione dell’Italia all’attuazione delle politiche dell’Unione europea, nonché del contributo dato alla promozione dei valori comuni nell’anno trascorso. La Relazione programmatica dà conto degli orientamenti e delle priorità che l’Esecutivo intende perseguire con riferimento agli sviluppi del processo di integrazione europea, tenendo conto delle indicazioni pervenute dal Parlamento in occasione dell’esame di quelle precedenti.
Entrambe le relazioni saranno presentate al Parlamento, secondo quanto previsto dall’articolo 13 della legge 24 dicembre 2012, n. 234.
CONFLITTI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato l’accettazione della rinuncia parziale al ricorso proposto dalla Regione siciliana per illegittimità costituzionale avverso taluni commi dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022). La rinuncia ha riguardato l’articolo 1, comma 875.
NOMINE
Il Presidente ha sottoposto al Consiglio dei Ministri, per la relativa deliberazione e il successivo inoltro alle competenti Commissioni parlamentari, l’avvio della procedura di nomina della prof.ssa Chiara Mosca quale membro della Commissione nazionale per le società e la borsa.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ha deliberato il conferimento dell’incarico di Segretario generale del Ministero al dott. Andrea Bianchi.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato undici leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha deliberato di impugnare: la legge della Regione Basilicata n. 20 del 06/05/2021: “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023”, in quanto talune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione; la legge della Regione Molise n. 2 del 04/05/2021: “Legge di stabilità regionale anno 2021”, in quanto talune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione; la legge della Regione Molise n. 3 del 04/05/2021: “Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2021-2023” in quanto talune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione. Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Liguria n. 6 del 03/05/2021 “Modifiche alla legge regionale 4 settembre 1997, n. 36 (Legge urbanistica regionale)”; la legge della Regione Liguria n. 7 del 03/05/2021 “Disposizioni di adeguamento dell’ordinamento regionale”; la legge della Regione Basilicata n. 19 del 06/05/2021 “Legge di stabilità regionale 2021”; la legge della Regione Marche n. 6 del 29/04/2021 “Sviluppo della comunità delle startup innovative nella regione Marche”; la legge della Regione Molise n. 1 del 04/05/2021 “Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2021-2023 in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali”; la legge della Regione Sardegna n. 9 del 05/05/2021 “Ulteriori interventi finanziari a favore degli operatori di feste e sagre”; la legge della Regione Umbria n. 8 del 05/05/2021 “Ulteriori modificazioni alla legge regionale 14 febbraio 1995, n. 6 (Ristrutturazione organica e funzionale dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea) e alla legge regionale 21 gennaio 2003, n. 1 (Costituzione del Centro studi giuridici e politici)”; la legge della Regione Puglia n. 8 del 10/05/2021 “Norme per assicurare gli incontri in ambito ospedaliero tra pazienti in condizioni critiche e loro familiari”.