Il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.
DECRETO INCENDI
Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi di concerto con i Ministri della giustizia Marta Cartabia, dell’interno Luciana Lamorgese, della difesa Lorenzo Guerini, dell’economia e delle finanze Daniele Franco, per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, della transizione ecologica Roberto Cingolani, per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli e dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile.
Il decreto affida al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri il compito di stilare, con cadenza triennale, il Piano Nazionale per il rafforzamento delle risorse umane, tecnologiche, aeree e terrestri necessarie per una più adeguata prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, documento che andrà ad integrare la consueta pianificazione regionale.
A tal fine al Dipartimento della protezione civile è affidata la ricognizione e valutazione di strumenti innovativi, quali:
- tecnologie, anche satellitari, idonee all’integrazione dei sistemi previsionali, di sorveglianza, monitoraggio e rilevamento dell’ambiente;
- mezzi aerei ad ala fissa, rotante o a pilotaggio remoto;
- mezzi terrestri;
- formazione.
Il Dipartimento della protezione civile provvederà a questa ricognizione e valutazione avvalendosi di un Comitato tecnico, costituito con Decreto del Capo del Dipartimento, del quale fanno parte qualificati rappresentanti dei Ministeri interessati, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, del Comando Carabinieri per la Tutela Forestale, delle Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano e dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia.
A fronte dei numerosi e drammatici incendi che hanno interessato nei mesi scorsi il nostro Paese e per consentire l’urgente rafforzamento della capacità operativa delle componenti statali impegnate nelle attività di lotta attiva contro gli incendi boschivi, il Ministero dell’Interno e il Ministero della Difesa, sono autorizzati – già nel 2021 – all’acquisizione di mezzi aerei, mezzi terrestri, attrezzature e strumentazioni utili alla lotta attiva agli incendi boschivi. L’acquisizione potrà avvenire già nell’anno in corso, con risorse aggiuntive a cui si affiancano le risorse disponibili nel PNRR nell’ambito della transizione ecologica.
Nell’ambito della Strategia per lo sviluppo delle aree interne, sono inoltre stanziati 100 milioni nel triennio 2021-2023 in favore degli enti territoriali impegnati nella lotta attiva agli incendi boschivi. Tali stanziamenti consentiranno di dare concreta attuazione a quanto previsto dai Piani antincendio boschivi approvati dalle Regioni, in particolare: contrastare l’abbandono di attività di cura del bosco, prevedere postazioni di atterraggio dei mezzi di soccorso, realizzare infrastrutture (ad esempio vasche di rifornimento idrico utili ad accelerare gli interventi di spegnimento degli incendi), predisporre vie di accesso e tracciati spartifuoco e manutenere le aree periurbane.
Sanzioni
Il decreto inasprisce le sanzioni – sia amministrative che penali, in particolare per l’ipotesi in cui ad appiccare il fuoco sia chi avrebbe invece il compito di tutelare il territorio (viene, al riguardo, introdotta una specifica aggravante) – e mira a colpire gli interessi degli autori degli illeciti, ad incentivare la collaborazione con le indagini e a favorire condotte volte alla riparazione del danno causato.
Una condanna per incendio doloso non inferiore a due anni comporta, inoltre, per il dipendente pubblico l’estinzione del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione e l’interdizione dalla possibilità di prestare servizi nell’ambito della lotta contro gli incendi.
Come già avviene per il ravvedimento operoso previsto per i reati ambientali, si introduce un’attenuante per chi, prima dell’inizio del processo, provveda alla messa in sicurezza e, ove possibile, al ripristino dei luoghi, salvo che a provocare l’incendio doloso sia chi prestava servizio nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi.
DECRETO INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ SOSTENIBILI
Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e dei Ministri delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, della giustizia Marta Cartabia, dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, dell’economia e delle finanze Daniele Franco e per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha approvato un decreto legge che contiene misure per migliorare i servizi di trasporto e per agevolare gli investimenti in infrastrutture.
Il decreto regolamenta gli “stalli rosa” per i parcheggi, dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni. Prevista inoltre la facoltà per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità e al trasporto scolastico. Si rafforzano le sanzioni per chi occupa gli stalli rosa e altri parcheggi riservati senza essere autorizzato.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, in considerazione dell’andamento della crisi pandemica e della ripresa delle attività lavorative e didattiche, si prevede che le Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per i servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli sui mezzi.
Sono introdotte inoltre misure per agevolare gli investimenti per la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie (accelerazione dell’attuazione del piano Piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario, European Rail Traffic Management System – Ertms) e delle dighe; è ridefinita la procedura da seguire nell’orientare le risorse finanziarie (4,6 miliardi) destinate a ridurre le disuguaglianze territoriali in termini di dotazione infrastrutturale.
Disposizioni in materia Ecobonus automotive
Considerati gli effetti prodotti dall’emergenza epidemiologica, in particolare quelli legati ai ritardi nella produzione e all’allungamento dei tempi di immatricolazione e consegna dei veicoli acquistati, si prevede che la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L possa avvenire entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021, ed entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.
Per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste per l’Extrabonus vengono riallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus.
Disposizioni in materia di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.a.
È disciplinata la procedura per la cessione del marchio “Alitalia”, aperta ai titolari di licenze di esercizio di trasporto aereo o di certificazioni di operatore aereo.
Nell’ambito delle procedure per il trasferimento dei complessi aziendali di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.a, si prevede che a seguito della cessione totale o parziale dei compendi aziendali del ramo aviation, gli slot aeroportuali non trasferiti all’acquirente siano restituiti all’amministrazione straordinaria, in quanto responsabile dell’assegnazione delle bande orarie sugli aeroporti individuate ai sensi del Regolamento (CEE) 95/93.
Sono state infine confermate le garanzie per i passeggeri titolari di titolo di viaggio e voucher o titoli analoghi emessi dall’amministrazione straordinaria.
L’indennizzo, quantificato in misura pari all’importo del titolo di viaggio, verrà erogato esclusivamente nell’ipotesi in cui non sia garantito al contraente analogo servizio di trasporto, conformemente alla disciplina europea.
Sud
Il decreto inoltre interviene sulla riduzione dei divari di dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno e nell’offerta di sostegno alla capacità progettuale dei Comuni e delle Regioni meridionali.
L’inserimento del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale nella cabina di regia per l’edilizia scolastica garantirà un riparto di risorse più equo sul piano territoriale per la costruzione di scuole dell’infanzia e asili nido.
Le nuove disposizioni sulla progettazione territoriale, con la dotazione di 120 milioni di euro, consentiranno a 4600 Comuni italiani (tutti quelli sotto i 30mila abitanti nel Sud e nelle aree interne) di dotarsi di un “parco progetti” adeguato alle tante opportunità che ai Comuni stessi vengono offerte in questi anni, con il PNRR, con il FSC, con i fondi strutturali: è, al riguardo, prevista una premialità per i Comuni.
Inoltre la misura agevolativa di cui all’art.1, D.L. 20 giugno 2017 n.91, è estesa ai territori insulari dei comuni localizzati nelle isole minori (Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia, Giglio, Marciana, Marciana Marina, Ponza, Porto Azzurro, Portoferraio, Portovenere, Rio e Ventotene).
PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALLE MISSIONI INTERNAZIONALI
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato una modifica della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 17 giugno scorso, relativa alla prosecuzione nel 2021 delle missioni internazionali e delle attività già autorizzate per il 2020 e alla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali per l’anno 2021 (articoli 2, comma 1, e 3 comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145). La modifica si riferisce al contributo a sostegno delle forze di sicurezza e difesa afghane.
L’evoluzione della situazione in Afghanistan, successiva alle risoluzioni autorizzative della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, rende necessario modificare gli obiettivi e gli ambiti di operatività dell’iniziativa.
Gli obiettivi definiti nella nuova delibera attengono:
- al miglioramento delle condizioni di accoglienza e delle iniziative di resilienza a favore della popolazione afghana, in particolare degli sfollati/rifugiati nei Paesi dell’area a seguito dell’evoluzione della situazione nel corso del mese di agosto;
- ad iniziative volte a facilitare l’accoglienza di sfollati/rifugiati afghani;
- alla partecipazione italiana all’attuazione di iniziative dell’Unione europea e internazionali di risposta alla situazione in Afghanistan.
Il fabbisogno finanziario indicato, sia nella formulazione del 17 giugno che in quella deliberata oggi, è pari a 120 milioni di euro per l’anno 2021.
DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la proroga per 5 mesi, con effetto retroattivo, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza delle precipitazioni nevose verificatesi nei giorni dal 2 al 10 gennaio 2021 nel territorio dei comuni colpiti della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia.