3 Aprile 2019 “ Le donne hanno testimoniato il rilevante contributo offerto dall’universo femminile al mondo della scienza ci invitano a favorire l’avvicinamento delle donne alle materie scientifiche, ma anche a lavorare per garantire a ogni donna la piena dignità e realizzazione nella società che viene: un obiettivo che in qualità di Sottosegretario con delega alle Pari opportunità mi impegnerò personalmente a perseguire”.
È il commento del Sottosegretario al Lavoro, Claudio Cominardi, al termine del convegno “Le scienze e le donne: benvenute STEM”, organizzato dalla Consigliera Nazionale di Parità Francesca Bagni Cipriani in partnership con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Un evento, quello che si è svolto nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha avuto tra le relatrici d’eccezione proprio Amalia Ercoli Finzi, consulente NASA, ASI ed ESA, già a capo della missione europea “Rosetta” sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Con lei, anche Lucia Votano (che ha diretto il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Elisabetta Strickland (già vice presidente dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica), Sveva Avveduto (dirigente di ricerca dell’IRPPS del CNR) e Giovanna Avellis (Ricercatrice Senior ICT presso InnovaPuglia, Marie Curie Fellow e Presidente di ITWIIN – Associazione Donne Inventrici e Innovatrici).
Nel corso del suo intervento il Sottosegretario Claudio Cominardi, affiancato dal Sottosegretario del MIUR Salvatore Giuliano, ha messo in rilievo il ruolo crescente che secondo alcuni studi – tra cui la ricerca “Lavoro 2025” sul futuro del lavoro – la donna assumerà in ogni ambito nei prossimi anni.
Le Consigliere Nazionali di Parità Francesca Bagni Cipriani e Serenella Molendini hanno espresso un vivo “apprezzamento per la partecipazione numerosa e interessata delle scolaresche, che sono state coinvolte nel dialogo con le personalità e le Istituzioni: particolare soddisfazione, quindi, nell’aver coinvolto alunni più piccoli e più grandi in un confronto e un dibattito ricchi di spunti interessanti”.