Gianni Pittella è attualmente Senatore della Repubblica, vice Presidente del gruppo del PD, capogruppo in commissione finanze.
È stato consigliere e assessore regionale in Basilicata, deputato italiano, deputato europeo quattro volte, vice presidente vicario del Parlamento europeo e presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici.
Senatore Pittella, ci vuole spiegare le ragioni del suo no al referendum?
‘Voterò convintamente NO al referendum di domenica e lunedi e invito i cittadini a non favorire un ulteriore svuotamento degli istituti democratici.
Il mero taglio dei parlamentari aumenterà l’influenza dei capipartito e la distanza tra il cittadino e i suoi rappresentanti. In qualche caso dimezzerà gli eletti, soprattutto nelle regioni più piccole, impedendo una rappresentazione democratica del consenso elettorale. Si tratta di un mero taglio lineare senza una riforma che risolva il problema di fondo della democrazia italiana, ovvero il bicameralismo perfetto, con due Camere che in sostanza fanno la stessa cosa. Il risultato pertanto sarà quello di non correggere l’inefficienza del sistema, di aumentare la difficoltà dei lavori delle commissioni parlamentari, di scardinare il livello di rappresentanza in molte regioni italiane. Tutto a fronte di risparmi risibili che rappresentano un mero omaggio a pericolose pulsioni antipolitiche e antisociali’.
Giancarla Silvestrini