23.10.2020 – Il Consiglio d’Europa ha adottato all’unanimità una risoluzione sull’Intelligenza Artificiale basata su un documento di Deborah Bergamini (Italia, PPE/CD), vicepresidente della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. “L’intelligenza artificiale – ha dichiarato la deputata in un’intervista – può portare progresso economico e sociale, migliorare la trasparenza e la partecipazione democratica, ma può anche rappresentare un rischio per la democrazia se usata per interferire nei processi elettorali o per manipolare l’opinione pubblica”. “I dati personali, ad esempio, non ci appartengono più, appartengono alle multinazionali tecnologiche – ha proseguito poi -. E questo potrebbe accadere anche per i nostri voti o addirittura per le nostre opinioni. Ecco perchè è urgente che i parlamenti degli stati democratici e gli enti intergovernativi definiscano al più presto una cornice regolamentare legalmente vincolante per limitare l’uso improprio dell’Intelligenza Artificiale”. “Dobbiamo imparare dal ritardo con cui abbiamo iniziato a normare la rete ed evitare di ripetere lo stesso errore. Occorre una seria e urgente iniziativa globale”, ha concluso.