16.01.2020 – Il PE chiede che la conferenza globale sulla biodiversità, COP 15, si accordi su obiettivi vincolanti, come è avvenuto per l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
Il Parlamento ha adottato, per alzata di mano, la sua posizione in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità del 2020 (COP 15), che si terrà a ottobre a Kunming (Cina).
Per arrestare l’attuale tendenza alla perdita globale di biodiversità, la conferenza dovrebbe portare a un accordo su obiettivi giuridicamente vincolanti con scadenze ben precise, chiari indicatori di prestazione e meccanismi di revisione inter pares o di segnalazione sulla base di norme comuni.
Il Parlamento vuole che la prossima strategia sulla biodiversità per il 2030 garantisca all’UE un ruolo centrale, ad esempio:
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Infine, i deputati sottolineano il bisogno di assumere degli impegni forti a favore di sistemi alimentari e di agricoltura sostenibili, compresi obiettivi di riduzione vincolanti a livello dell’UE sull’uso di pesticidi.
Pascal Canfin (RE, FR), Presidente della commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare ha dichiarato: “I punti cruciali per il Parlamento saranno la definizione di obiettivi europei e globali per la biodiversità, che dovrebbero includere una migliore protezione degli ecosistemi naturali, la riduzione dell’uso di pesticidi in Europa e la sostenibilità del settore agricolo e della pesca. Il 2020 sarà un anno fondamentale per la biodiversità con un primo evento a giugno a Marsiglia, l’IUCN e la COP15 a ottobre in Cina”.
Per il Parlamento, la tutela della biodiversità è sempre stata una priorità. La Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità è stata istituita il 29 dicembre 1993. Una delegazione del Parlamento europeo parteciperà alla sua quindicesima riunione a Kunming, in Cina, dal 19 ottobre al 1 novembre 2020.
La COP15 dovrebbe adottare un quadro globale sulla biodiversità post-2020, che definisca il percorso per i prossimi 10 anni e oltre.